Tematica Piante

Pinus nigra J.F. Arnold, 1785

Pinus nigra J.F. Arnold, 1785

foto 946
Foto: Jean-Pol Grandmont
(Da: it.wikipedia.org)

Phylum: Tracheophyta Sinnott, 1935 ex Cavalier-Smith (1998)

Classe: Pinopsida Burnett, 1835

Ordine: Pinales Dumort., 1829

Famiglia: Pinaceae Spreng. ex Rudolphi F., 1830

Genere: Pinus L.

Specie e sottospecie

La suddivisione sistematica di questa specie è molto controversa e differenti autori raggruppano a rango di sottospecie o varietà i diversi ecotipi che si distringuono geograficamente. Secondo la recente classificazione di Euro+Med Plantbase (2014) la specie Pinus nigra è distinguibile in 5 sottospecie: Pinus nigra subsp. nigra J.F. Arnold (nella penisola Balcanica nord occidentale fino all'Austria e Friuli) - Pinus nigra subsp. dalmatica (Vis.) Franco (in alcune isole della costa croata) - Pinus nigra subsp. laricio (Poir.) Maire (nel sud d'Italia, Sicilia e Corsica) - Pinus nigra subsp. pallasiana (D. Don) (nella penisola Balcanica sud orientale, Turchia, Cipro, Crimea) - Pinus nigra subsp. salzmannii (Dunal) Franco (in Francia, Spagna, Algeria e Marocco). Una piccola area della Toscana in provincia di Pisa ospita una formazione di Pinus nigra subsp. laricio, che però probabilmente deriva da un rimboschimento medioevale. Inoltre è da segnalare una entità di transizione tra le sottospecie laricio e nigra denominata Pino nero di Villetta Barrea (o Pinus nigra subsp. nigra var. italica). Gli alberi nell'areale originario sono associati al pino silvestre (Pinus sylvestris), all'abete rosso (Picea abies), al pino loricato (Pinus heldreichii), al peccio di Serbia (Picea omorika), al cedro del Libano (Cedrus libani), all'abete bianco (Abies alba), e altre specie di Abies, diverse specie di ginepro (Juniperus) e varie latifoglie. La sottospecie orientale nigra è maggiormente rustica (resistente fino a oltre -30 °C) della sottospecie occidentale salzmannii (che è resistente fino a -25 °C).

Descrizione

Alcuni caratteri morfologici sono comuni a tutto il gruppo dei Pini neri, altre, come ad esempio la lunghezza e la rigidità degli aghi, sono distintive a livello di sottospecie. Portamento conico-espanso ma variabile, chioma densa. Può raggiungere i 20-30 m ma ci sono esemplari di oltre 50 m. La corteccia va da rosso-marrone a grigia, con ampie fessure. Negli esemplari adulti la corteccia si presenta suddivisa in ampie placche grigie con la parte tra una placca e l'altra di colore nero. Le foglie sono aghiformi, lunghe 8–20 cm, riunite in mazzetti di due, di colore verde scuro. I fiori, come in tutte le conifere non sono presenti, al contrario troviamo due diverse strutture riproduttive (una femminile ed una maschile) indicate come: Macrosporofilli: sono costituiti da piccoli coni di colore rosato, peduncolati, solitari o a piccoli gruppi. Microsporofilli: sono piccoli coni ovoidali e giallastri, sessili e riuniti in gruppi. Gli strobili di forma ovale-conica, sono lunghi 5–15 cm e larghi 2–3 cm. Sono verdi in età giovanile e diventano giallastri dopo diciotto mesi. Contengono dei semi alati lunghi circa 6-8 mm.

Diffusione

Presente esclusivamente nelle regioni montuose mediterranee. Il suo areale è estremamente frammentato in quanto si tratta di una specie relitta pioniera.


11288 Data: 01/06/2012
Emissione: Protezione delle foreste
Stato: Serbia
12671 Data: 28/12/1964
Emissione: Vecchi alberi
Stato: Bulgaria